Facciamo Chiarezza in 5 minuti (Rubrica Settimanale) – Quanto ci costa la Politica?

Salve, nella quinta puntata della mia personalissima guida vorrei parlarvi “dell’ARGOMENTO degli argomenti” : i costi della politica. Buona lettura!

PUNTATA NUMERO 5 : I COSTI DELLA POLITICA (LE REGIONI)

La politica italiana non è di certo famosa per il suo “braccino corto”, anzi tale casta è una delle più “costose” dello scenario mondiale e i dati dicono che i suoi costi aumentano anno per anno.

I più spendaccioni sono coloro che occupano un posto nelle nostre care regioni…

Dai 15mila netti della Lombardia ai 6500 della Regione Emilia Romagna e ai rimborsi, vitalizi e le tangenti. E’ come aver fatto un terno al lotto. E’ molto difficile capire come sia strutturata la busta paga di questi parsimoniosi signori, mi limiterò a tracciare solo le linee generali.

Innanzitutto molte regioni, stanche delle continue accuse, stanche della crisi e a causa di un sentimento “anticasta”, hanno eseguito dei tagli ai compensi dei loro politici (timidi tagli). Ma nonostante ciò, dall’ultima Conferenza dei Presidenti delle assemblee legislative delle Regione e delle Province Autonome i costi non sembrano essersi ridotti. Soprattutto se si tratta dei rimborsi, che vengono sommati alle 12 mensilità di indennità.

In alcune Regioni i rimborsi a volte sono pari, quando non doppiano il valore dell’indennità. Come, ad esempio, succede in Lombardia, dove il Presidente può contare di un’indennità netta di 5400 euro, che viene moltiplicata per 12 mesi di indennità. Poi dobbiamo sommarci i rimborsi che variano tra i 5800 euro e i 9300 euro (come ha spiegato lo stesso Formigoni, governatore della Lombardia).

Devo sottolineare però, che Presidenti della Regione e del Consiglio, possono ottenere anche rimborsi maggiori, l’importante è che ne specifichino il motivo (art. 52 Tuir). Ad esempio nella Regione Puglia, i rimborsi variano tra i 7000 euro e i 9640 euro al mese, con un minimo e un massimo superiori alla Regione Lombardia.

Inoltre esiste un esercito di figure di secondo piano all’interno delle istituzioni governative e regionali. Quelle “apicali” sono minori rispetto ai vice-presidenti del consiglio o a quelli della Giunta, delle commissioni speciali, i vice delle Permanenti e i vice delle Speciali. I revisori, i capigruppo, i revisori dei conti e i segretari delle commissioni e del questore e chi più ne ha più ne metta (di sicuro me ne son dimenticato qualcuno). E ovviamente, visto che siamo in Italia, ad ognuno corrisponde un’indennità ed un rimborso inversamente proporzionale. Cioè in Toscana, il Presidente può contare su un rimborso di 2400 euro, il Consigliere tranquillamente può raggiungere i 7000 euro! Ma nemmeno il Trentino scherza eh! Tutti hanno 3000 euro di rimborso, con un’indennità che passa dal Presidente (6000 euro) alla Giunta (2800 euro)!

Lo studio della Conferenza delle Regioni offre per la prima volta una relazione di come le Regioni (i governanti delle regioni..) siano ricche e parsimoniose. Ma di questa relazione non posso riportarvi i dati relativi ai reali cedolini di alcune cariche considerate, visto che questi dati sono stati generalizzati e adattati ad una rubrica breve e di semplice comprensione. Poi c’è bisogno di tener conto anche dei rimborsi delle spese, diversi da regione a regione, dagli usi e dagli abusi. E inizierei oggi e finirei tra due anni…

Ultimo ma non meno importante è l’argomento degli assegni di fine mandato. Tutti dai consiglieri agli assessori hanno diritto ad avere un assegno “di reinserimento lavorativo”. Inutile sottolineare la vaga moralità di quest’assegno, del tipo : “come se non gli bastassero tutti i soldi che prendono non facendo niente”, ecco intendevo una riflessione di questo tipo. Ah! E non dimentichiamoci che questi tizi svolgono anche altri lavori, e quindi sono bi-stipendiati! (professori, avvocati ecc..)!! Ad esempio in Abruzzo l’indennità è pari a 29.913,30 netti dopo una legislatura, a 59.473,00 euro netti dopo 10 anni e a 73,190,00 dopo 15 anni! Pochi spiccioli mi dicono! Nel Lazio sono un po’ più generosi, al primo anno si aggira attorno ai 30 mila euro, al secondo intorno ai 60 mila e al terzo 80 mila spicciolini. (N.B. dopo il decimo anno l’indennità si riduce del 50%) La Toscana è la seconda regione più spendacciona, se tutto va bene dopo la terza legislatura si torna a casa con 110 mila euro, e ci si sistema! Sul gradino più alto del podio ci va la Puglia, dopo tre legislature ci si riempie le tasche di 240 mila euro! DUECENTOQUARANTA MILA EURO!

Calcolatrice alla mano la politica ci costa ben 24 miliardi di euro l’anno!

Come si dice in certi casi…SOLDI BUTTATI

Continuerò a trattare questo argomento in futuro.

Un saluto

Se vi siete persi la quarta puntata della mia rubrica, non disperatevi, è qui:

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